"Il pannello centrale del Giardino delle delizie di Hieronymus Bosch prende vita, dilatandosi oltremisura: slow motion estenuante, incantesimo sospeso, minuzie di gesti e cesello di segni, simboli, dettagli. Il tempo che quasi si dissolve. E intanto risuonano gli intrecci cavernosi di Drumcell & Luis Flores, dal mood quasi industrial, tra le spire di un landscape incantato, peccaminoso. Là dove germinano apparizioni di favola, nel ramificarsi dei beat in distorsione ed espansione."
Artribune Magazine - 7/04/2016 - scritto da Helga Marsala
Artist: Drumcell & Luis Flores
Title: Submission of Thought
Title Album: TTAR VA 0002
Art Director / Supervisor: Piero Fragola
Directed by: Victor Valobonsi
Release Date: 09.02.2016
Label: Tiptop Audio Records
Genre: Electronic
Mastering by Tommy Bianchi @ White Sound Mastering Studio
Distribuited by Wordandsound
As matter of fact, more than five hundred years ago, they wanted, wished and realised a “world” that is the essence of humanity.
And every little detail can be the beginning of a new reality or another world.
How many words have been said trying to decipher, understand and discover what Hieronymus felt… but to be honest it is better to admit that in the central panel of “Giardino delle delizie” there are ourselves, our minds, and what we can create from them.
How wonderful would it be to live that garden of more essential innocence, flirting hanging in the balance between the sin and the more absolute harmony. Apparently, the best of temporary pleasures… when the pleasure turns into a bewitched game, their only sin was the lack of awareness of the sin. They see the aim to decipher the idea of heresy by a cyphered language, but absolutely instinctive. A brilliant author who nourishes other brilliant minds such as René Magritte and Max Ernst, such as the psychoanalysis. And finally, it is just to see how every little detail comes alive to understand how this work reflects ourselves, how the human nature is coming alive in its more marvelous creativity.
Luigi Bellini
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La verità è che più di cinquecento anni fa è stato voluto, desiderato e realizzato un "mondo" che è l'essenza dell'umanità. Dal quale ogni piccolo dettaglio può essere l'incipit della vita di un'altra realtà e di un altro mondo.
Quante parole sono state spese per cercare di decifrarlo e comprenderlo, di scoprire cosa Hieronymus provava... ma sarebbe più onesto ammettere che nel pannello centrale del "Giardino delle delizie", in realtà, ci siamo noi stessi, le nostre menti, e ciò che da esse potremmo creare.
Quanto ci piacerebbe vivere quel giardino nell'innocenza più essenziale, amoreggiare in bilico tra il peccato e l'armonia più assoluta.
Apparentemente il fior fiore dei piaceri momentanei...quando il piacere si trasforma in gioco stregato, il loro unico peccato era l'inconsapevolezza del peccato. Ne vediamo lo scopo di decifrare l'idea di eresia con un linguaggio cifrato, ma assolutamente istintivo.
Autore geniale che ha nutrito altre menti geniali come René Magritte e Max Ernst, per non parlare della psicoanalisi.
Basta guardare finalmente prendere vita ogni piccolo dettaglio per capire quanto questa opera siamo noi, quanto sta prendendo vita la natura umana, nelle sue più meravigliose fantasie.
Luigi Bellini
